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Link utili:
www.hermitagemuseum.org
http://www.saint-petersburg.com/peterhof/
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Eccoci finalmente nella patria degli Zar di Russia! Il primo impatto non è dei più positivi, la periferia della città è in puro stile sovietico dei tempi della guerra fredda, una serie di casermoni grigi e tutti uguali fanno da scudo al cuore elegante ed aristocratico della città. Il primo giorno scorre tra le due residenze di Caterina II, il palazzo d’estate, Peterhof, e quello d’inverno, l’Hermitage. Il primo sullo stile di Versailles, è la classica residenza estiva in stile d’inizio ‘800, caratterizzata da giardini paradisiaci e da stanze mozzafiato, finemente adornate in ogni minimo dettaglio. L’Hermitage, sede dell’antico potere zarista, è stato invece trasformato in uno dei più grandi e ricchi musei dl mondo.
Il secondo giorno viviamo di più la città vera prendendo parte ad un tour a piedi. Iniziamo dalla centralissima Cattedrale di San Isacco dalle cupole in stile san Pietro in Roma, proseguiamo nei giardini adiacenti fino all’enorme statua di Pietro il Grande, colui che volle la costruzione di San Pietroburgo. Davanti a noi scorre il maestoso fiume Neiva che taglia in due il centro città. Sulla riva opposta dominano la vecchia università e l’accademia delle scienze, mentre alla nostra sinistra il Ministero della Marina. Proseguendo lungo il fiume passiamo nuovamente davanti all’Hermitage e nella retrostante piazza dei palazzi, dominata dalla colonna con l’aquila a due teste, emblema nazionale, e sede principale di tutte le rivoluzioni verificatesi in Russia all’inizio del secolo scorso.
Attraversiamo il fiume su uno dei 400 ponti cittadini, passiamo dinnanzi alle due immense colonne che furono i fari del vecchio porto, attraversiamo un secondo ponte e ci troviamo davanti alla fortezza di Pietro e Paolo con l’omonima Cattedrale al suo interno. Tornando nuovamente al di qua del fiume, attraversiamo il quartiere dove sorgono il Museo Russo, il Castello di Michele e la meravigliosa Chiesa della Resurrezione al cui interno sono presenti oltre 200 mosaici raffiguranti la vita di Cristo. Nel pomeriggio visitando la Chiesa di San Nicola abbiamo anche la fortuna di assistere ad un battesimo ortodosso.
Questa città nacque dalla volontà di Pietro il Grande di riprodurre in un unico luogo le bellezze delle altri grandi città europee. Il progetto è sicuramente riuscito alla perfezione. Dalle residenze in stile Versailles ai palazzi barocchi francesi o imperiali austriaci, dalle piazze sconfinate ai piccoli e curati giardini, dai ponticelli in stile veneziano ai canali di ispirazione olandese, dalle Cattedrali in stile San Pietro alle stupende Chiese ortodosse. Passeggiare in questa città è come passeggiare lungo l’intera Europa. Le bellezze che siamo soliti ammirare nell’Europa occidentale sono accresciute dalla ricercata e particolare architettura ortodossa caratterizzata da guglie acuminate, da cupole dorate e dall’uso dei colori verde ed azzurro.
Soltanto la palese arretratezza di questo Paese e l’iter burocratico per entrarvi fanno da contraltare alla bellezza di questa città. Fare i turisti fai da te qui è davvero scoraggiante se non quasi impossibile. A questo bisogna aggiungere che in molti luoghi accettano solo la moneta locale, il rublo, ed ottenere tale moneta e soprattutto riconsegnarla prima di lasciare il Paese giustificando le spese, è difficoltoso quanto entrare in Russia senza un viaggio organizzato.
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